PRESENTATI GLI ITINERARI TURISTICI E CULTURALI DI OPENMUSEUMS

Giovedì 6 agosto 2014 a Ca’ Corner, sede della Provincia di Venezia, l’assessore provinciale alla Cultura Raffaele Speranzon ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative turistico - culturali proposte all’interno del progetto comunitario OpenMuseums:“Musei italiani e sloveni in rete: valorizzazione e innovazione tecnologica nei musei delle città d’arte dell’Alto Adriatico”.

 

Sono intervenuti anche la dirigente provinciale del settore cultura Gloria Vidali e il direttore tecnico dell’operatore turistico “I Viaggi dei giovani srl” del gruppo CTS Paolo Avigo, che hanno esaminato il progetto illustrando finalità, luoghi - che rappresentano poli culturali rappresentativi della storia e delle tradizioni delle popolazioni dell’Alto Adriatico - e proposte d’itinerario.

Tra gli operatori turistici presenti, Bontur Viaggi – Gruppo Bonaventura Express (Italia) SoniaPasqualetto responsabile commerciale; CTS-Centro turistico studentesco e giovanile (Italia) Pietro Briganò responsabile ufficio stampa e Luigi BanderaTa Agencija Partner (Slovenia) Čarna Miloš responsabile programmazione e vendite; Art And Travel (Slovenia) Igor Sircelj e Ticijana Plahuta; Azzurra Tours (Repubblica Ceca) Jarmila Ticha direttrice; Serena Giorgini per l’agenzia Mittelnet di TriesteInoltre presente per ANSA Margherita Nanetti, giornalista della redazione turismo e cultura dell'agenzia di stampa nazionale.

Il progetto OpenMuseums è finanziato dall’Unione Europea con 3 milioni e 856 mila euro ripartiti nel triennio 2011-2014 tra undici partners italiani e sloveni nell’ambito del programma per la Cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.

L’obiettivo principale del progetto è riqualificare e trasformare i musei in rete in luoghi di cultura aperti, attraverso una generale modernizzazione e un migliore allestimento dei reperti in mostra, allineandoli ai più alti standard europei, con l’impiego di nuove tecnologie che favoriscano l’interattività con il pubblico; la Provincia di Venezia vi aderisce con il suo museo di Torcello.

Sono 4 gli itinerari d’arte presentati nel corso dell’educational tour riservato agli operatori turistici nazionali ed internazionali, di cui i primi tre interessano il museo di Torcello:

  • Archeologia e tecnologia,tra passato e futuro: itinerario culturale alle origini della storia italiana e slovena (Venezia, Udine, Lubiana, Capodistria e Aquileia);

  • Le vie dell’acqua, dell’arte e dei sapori: itinerario enogastronomico culturale italo-sloveno tra terra e acqua (Ravenna, Ferrara, Rovigo; Torcello, Udine, Capodistria, Pirano);

  • Patrimoni dell’umanità, creatività e umanesimo: percorso storico artistico attraverso le eccellenze di cinque siti Unesco (Ravenna, Ferrara, Venezia e Torcello, Aquileia, Lubiana);

  • Memoria della Grande Guerra: Italia e Slovenia insieme sul sentiero della pace: itinerario storico-culturale naturalistico nei luoghi di frontiera (Gorizia, Caporetto, Pirano, Capodistria).  

L’assessore Speranzon ha portato il saluto di benvenuto, anche a nome della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, e ricordato il senso della partecipazione a questo progetto: «Il progetto è stata una preziosa occasione per il nostro museo di rinnovarsi, dotandosi di collegamenti e rete Adsl, elevando i suoi standard di qualità e l’offerta proposta al pubblico. L’impiego delle nuove tecnologie favorisce sicuramente la relazione con il pubblico, e facilita in particolare l’approccio dei giovani e bambini.

Poi c’è il valore del confronto con le esperienze positive già realizzate in Europa, che facilitano il trasferimento di buone pratiche. Il progetto ci ha inoltre offerto l’opportunità di mostrare a coloro che non li conoscevano già sia l’isola di Torcello che il museo archeologico, uno dei grandi tesori del nostro patrimonio provinciale, che custodisce esempi straordinari della millenaria ricchezza artistica e culturale veneziana. In questo museo è conservata una parte significativa della storia del territorio di Venezia, antica Repubblica, a partire dalle prime pietre di marmo portate da Altino per edificare. Torcello è scarsamente abitata, non è facile raggiungerla perché le corse di Actv sono scarse e forse troppo costose per una famiglia numerosa, ma il viaggio vale la pena. L’atmosfera è unica, e il silenzio tipici della laguna permetteranno di apprezzare ancora di più un’isola e un museo di grande fascino e bellezza. Grazie al progetto OpenMuseums, che coinvolge 11 partners europei e 13 musei, il nostro museo sarà ancora più pronto ad accogliere visitatori interessati e più numerosi, come spazio di eccellenza per la sperimentazione e l’introduzione di elementi innovativi che ne potenziano il potere attrattivo; infine con l’organizzazione di questi particolari pacchetti turistico culturali è già in rete con le altre realtà museali dell’area transfrontaliera».

La dirigente provinciale Gloria Vidali: «Questo progetto dimostra come sia possibile e importante fare rete, soprattutto se l’obiettivo è valorizzare i nostri immensi patrimoni culturali. Abbiamo dotato il museo di Torcello di una serie di strumenti tecnologici assolutamente innovativi che permettono di avvicinare in modo interattivo un pubblico vasto alle diverse tecniche artistiche - pittura scultura fino alla realizzazione dei mosaici - e consente l’interattività con bambini, famiglie, scolaresche. Il contributo economico è stato importante ma per poterlo utilizzare è stato fatto un grosso lavoro dietro le quinte da parte delle amministrazioni pubbliche, dei nostri colleghi e di tutti gli operatori dei musei».

Il direttore tecnico Paolo Avigo: «Noi siamo entrati in gioco nella fase di realizzazione operativa per rendere fruibile la rete museale al pubblico con una proposta di alcuni itinerari tra cui il viaggio che stiamo in questi giorni testando come modello pilota con gli operatori turistici e che è partito da Ferrara, ha toccato Rovigo poi oggi Torcello a Venezia e poi Udine, Lubiana, Gorizia e Aquileia. Sono viaggi che utilizzano la bici, il trekking e consentono di degustare la parte migliore della nostra enogastronomia per poi fruire al meglio la rete museale coinvolta dal progetto, tutte realtà di grande qualità».

L’isola di Torcello ospita il Museo della Provincia, nato nel tardo ottocento, negli edifici medievali della piazza. E’ organizzato in due sezioni espositive, l’archeologica e la medievale - moderna, e le collezioni esposte diventano lo spunto per raccontare la millenaria storia di un “sito” sospeso tra acqua e terra che, partendo dai ritrovamenti che attestano gli scambi commerciali in laguna già in epoca micenea, si racconta tra testimonianze venete, preromane e romane, bizantine e altomedievali, lungo i tempi gloriosi della Serenissima per giungere sino al XIX secolo.

Capofila dell’intero progetto è la Provincia di Ferrara, cui fanno riferimento i partner sia italiani sia sloveni, per la maggior parte si tratta di città riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.  Tra questi, oltre alla Provincia di Venezia, il Museo d’Arte della Città per il Comune di Ravenna, la Provincia di Rovigo, i Musei provinciali di Gorizia, il Comune di Udine con i Civici Musei e le Gallerie di Storia e Arte, il Comune di Lubiana, il Museo del Mare di Pirano, il Museo Regionale di Capodistria, la Fondazione Aquileia, il Museo di Caporetto.

Sono 13 i musei coinvolti direttamente dal progetto: Castello Estense (Ferrara), MAR (Ravenna), Museo Provinciale (Gorizia), Museo Grandi Fiumi (Rovigo), Museo di Torcello (Venezia), Musei di Lubiana, Museo Marittimo di Pirano e la sede dislocata del Museo delle Saline di Sicciole, Museo Regionale di Capodistria, Aquileia, Museo di Caporetto e Musei Archeologico e del Risorgimento (Udine).